Una serie di immagini su pinterest ha attirato la mia curiosità: si tratta di agende piene di immagini e scritte decisamente belle da vedere. Ma...che cosa sono? mi chiedo. Sotto un paio c'è scritto: art book. Penso allo scrap booking, ma mi pare ci sia una certa differenza, finchè non scopro che si tratta di Journaling, che è diventato, in America, una forma di arte vera e propria, riconosciuta ed affermata: la journaling art.
In parole semplici il journaling è lo scrivere un diario, ma in questo caso viene fatto non solo tramite la scrittura dei pensieri, ma anche tramite collage, disegni, fotografie e quant'altro, il tutto in piena libertà espressiva.
Questa forma di espressione è altamente incoraggiata nella cura di vari tipi di disagio e sofferenza psichica. Si chiede ai pazienti di trovare il tempo durante la giornata, per fare un po' di introspezione e per scrivere i vari sentimenti che si provano e i pensieri che li accompagnano.
Questa pratica aiuta a stare bene e a ridurre lo stress, a focalizzare i propri problemi, a riconoscere sentimenti profondi che spesso non si vogliono affrontare, a prendere atto dei propri difetti, dei propri errori, ma anche delle proprie qualità e delle proprie conquiste.Si dovrebbe imparare ad accettare se stessi e, forse, a volersi bene.
Inibire i propri sentimenti è sicuramente fonte di stress, il manifestarli, quindi, non può che essere positivo nell' allontanare depressione e ansia.
In linea di massima sono d'accordo con questa interpretazione del diario. Quello che mi lascia perplessa è il fatto che pensieri intimi e difficilmente tirati fuori dal profondo, diventino patrimonio comune come opera d'arte. Quel riconoscere se stessi così faticoso e spesso doloroso, può diventare pubblico? Dove va a finire la privacy?
Allora credo che, forse, le opere che seguono siano un'imitazione del journaling vero e proprio, che siano una nuova forma artistica a sè stante, costruita e non spontanea. Il che nulla toglie alla sua particolarità e alla sua bellezza.
In parole semplici il journaling è lo scrivere un diario, ma in questo caso viene fatto non solo tramite la scrittura dei pensieri, ma anche tramite collage, disegni, fotografie e quant'altro, il tutto in piena libertà espressiva.
Questa forma di espressione è altamente incoraggiata nella cura di vari tipi di disagio e sofferenza psichica. Si chiede ai pazienti di trovare il tempo durante la giornata, per fare un po' di introspezione e per scrivere i vari sentimenti che si provano e i pensieri che li accompagnano.
Questa pratica aiuta a stare bene e a ridurre lo stress, a focalizzare i propri problemi, a riconoscere sentimenti profondi che spesso non si vogliono affrontare, a prendere atto dei propri difetti, dei propri errori, ma anche delle proprie qualità e delle proprie conquiste.Si dovrebbe imparare ad accettare se stessi e, forse, a volersi bene.
Inibire i propri sentimenti è sicuramente fonte di stress, il manifestarli, quindi, non può che essere positivo nell' allontanare depressione e ansia.
In linea di massima sono d'accordo con questa interpretazione del diario. Quello che mi lascia perplessa è il fatto che pensieri intimi e difficilmente tirati fuori dal profondo, diventino patrimonio comune come opera d'arte. Quel riconoscere se stessi così faticoso e spesso doloroso, può diventare pubblico? Dove va a finire la privacy?
Allora credo che, forse, le opere che seguono siano un'imitazione del journaling vero e proprio, che siano una nuova forma artistica a sè stante, costruita e non spontanea. Il che nulla toglie alla sua particolarità e alla sua bellezza.
Ho visto che vendono anche dei libri che insegnano come fare un diario del genere, ma sono convinta che la fantasia non si impara...
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